Il genere “thriller”, com’è possibile dedurre dal nome, è di derivazione anglosassone, più specificatamente americana. A distinguerlo dal classico giallo (quello alla Agatha Christie, per intenderci) è l’elemento poliziesco, spesso preponderante rispetto a quello meramente investigativo. Ma non solo. Anche i ripetuti colpi di scena. Gli intrecci talvolta al limite dell’inverosimile. L’efferatezza dei delitti e dei crimini commessi (spesso più di uno). E soprattutto il ritmo costantemente teso, tipico di una narrazione che non permette al lettore di rilassarsi nemmeno cinque minuti (o cinque pagine). Nei migliori libri thriller non deve mancare nessuno di questi elementi. Il thriller ha in comune col giallo classico l’introspezione psicologica dei personaggi, il capovolgimento della realtà e la volontà di confondere il lettore per tenerlo legato alla lettura fino all’ultima pagina. E all’imprevedibile risoluzione degli eventi.
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Il genere thriller vanta scrittori celebri in tutto il mondo. Autori di bestseller come Jeffery Daever, Michael Connely, Jo Nesbo e Tom Clancy sono maestri di questo genere. Ma anche autori “ibridi” come Edgar Allan Poe. O come l’acclamatissimo Stephen King, la cui produzione letteraria vira più verso il genere noir/horror.
Tra i migliori libri thriller, possiamo annoverare anche un romanzo proprio della regina del giallo, Agatha Christie. Sto parlando di Dieci Piccoli Indiani. La scrittrice inglese in questo libro fornisce un magistrale esempio di thriller dall’ambientazione esotica e insolita. Atmosfera lontana anni luce dagli affollati sobborghi metropolitani, dalle provincie americane e da tutti quei “topoi” letterari che da un po’ di anni a questa parte popolano il genere.
Anche Misery di Stephen King può essere definito un thriller. Non si tratta infatti di horror nel senso tradizionale del termine. La sottile, estenuante vena d’inquietudine che pervade il lettore durante tutta la prigionia dello scrittore Paul Sheldon presso la sua fanatica e psicopatica ammiratrice Annie Wilkes è tipica del thriller. Ma non lo è in realtà il ritmo esasperatamente lento degli eventi. In effetti non succede nulla per gran parte del libro. Paradossalmente però questa mancanza di azione fa il gioco dell’autore, il quale riesce a tenere il lettore col fiato sospeso in attesa della prossima mossa di Annie, che giunge atroce e del tutto inaspettata.
Tra i migliori libri thriller, per me è impossibile non annoverare i romanzi della statunitense Tess Gerritsen, regina del medical-thriller. Questo genere di thriller punta molto sull’elemento medico e prevede dunque anche autopsie particolareggiate, decisive ai fini della risoluzione dei casi. La Gerritsen ha dato vita ad un’affiatata coppia di investigatrici: la poliziotta Jane Rizzoli e il medico legale Maura Isles. Tra i romanzi più acclamati della Gerritsenn, ti consiglio senza dubbio Il Chirurgo, ambientato in una Boston tetra e asfittica. Incentrato su un seriar killer il cui marchio di fabbrica è l’orrenda mutilazione delle sue vittime. E sulla ricerca spasmodica dell’unica donna che è stata in grado di sfuggirgli e che ha cercato di rifarsi una vita in un’altra città.
Delle stessa autrice è imperdibile, soprattutto per l’ambientazione surreale, anche Il Silenzio del Ghiaccio. Qui la “regina dei morti” Maura Isles si trova alle prese con un vero e proprio incubo. Uscita di strada in alta montagna durante una tempesta di neve, con l’auto in panne e il navigatore satellitare non funzionante, si inoltra nella foresta fino a giungere in una casa apparentemente disabitata. All’interno però la tavola è ancora perfettamente apparecchiata. E tutto intorno aleggia un inconfondibile sentore di morte.
Molto successo ha riscosso e sta riscuotendo il thriller di matrice scandinava, proveniente da Paesi come la Svezia o la Danimarca. Di primo acchito, ad attrarre il lettore sono le ambientazioni tipiche di questi luoghi. I lunghi e freddi inverni, la desolazione urbana e le interminabili notti nordiche. Tutti questi elementi ben si prestano all’emergere del male umano nelle sue forme più subdole e diaboliche.
A dare il via al filone nordeuropeo è stato il compianto Stieg Larsson, autore della trilogia Millennium. Composta dai romanzi Uomini che odiano le donne, La ragazza che giocava col fuoco e La regina dei castelli di carta. Se ti avvicini al genere thriller per la prima volta, Larsson saprà condurti magistralmente in un’avventura mozzafiato, che affonda le radici nel passato oscuro della famiglia Vanger. Il capostipite Henrik, magnate dell’industria svedese, vuole conoscere le sorti dell’amata nipote Harriet, scomparsa nel nulla anni prima durante una riunione di famiglia. Si ritorna poi al presente con le incredibili vicende che vedono come protagonista la giovane nerd e abile hacker Lisbeth Salander e il giornalista d’assalto Mikael Blomkvist. A legare i due, un rapporto morboso e letale per chi si trova a intralciare il cammino di questa insolita coppia investigativa. Condita da una buona dose di sesso e perversione, la saga “Millennium” è thriller puro. Non a caso dai tre romanzi sono stati tratti altrettanti film.
Per finire questo elenco dei migliori libri thriller ti consiglio due libri. Il primo è Costretta al silenzio, di Linda Castillo, che indaga nei torbidi segreti della tipica provincia americana e delle comunità Amish. Il secondo è Il Suggeritore di Donato Carrisi, a mio avviso tra i migliori libri thriller di tutti i tempi, nonché l’esordio italiano del genere più avvincente degli ultimi anni.
“Le ali della vendetta”di Alberto e Giorgio Ripa è oltre il thriller!
RispondiMelody Boldini