La migliore bistecchiera elettrica può sostituire un barbecue? La risposta è sì! Quando pensiamo a una bella bistecca da mangiare in compagnia degli amici, ci vengono immediatamente alla mente quelle scene dei film americani in cui ci si trova in giardino, attorno a un barbecue (per cui potete trovare qui la classifica dedicata ai migliori barbecue) dove si cucina mentre si beve una buona birra. Diciamo che se non tutti possono godere dello spazio necessario per cuocere all'aperto, non ci si deve necessariamente rassegnare, ma anzi, si possono trovare delle ottime soluzioni casalinghe. Proprio per questo motivo è necessario orientarsi verso una buona bistecchiera da utilizzare non solo per le evenienze speciali, ma anche tutte le volte che ci venisse voglia di una buona carne grigliata, speziata e dal gusto lievemente affumicato.
Guida alla scelta della migliore bistecchiera elettrica
Quali sono le caratteristiche per scegliere una buona bistecchiera? Vediamone alcune.
Materiale
Una bistecchiera può essere realizzata in diversi materiali ed essere dotata di vari optional, per cui è necessario trovare il modo di orientarsi tra i diversi prodotti. Ce ne sono in acciaio, pietra lavica o ancora in ghisa oppure in pietra ollare. Naturalmente bisogna cercare di scegliere quella che faccia al caso nostro.
Il budget sarà un elemento determinante per la scelta, ma il più importante di tutti sarà la qualità della cottura. Il materiale influisce notevolmente sul risultato finale, ma mediamente, a prescindere dalla tipologia di quello scelto, la cottura dei cibi sulla griglia è di per sè già più salutare, non necessitando di oli o elementi ulteriori per la cottura.
Per le cotture più leggere e sane si potranno prediligere le bistecchiere in pietra o in ghisa che, però, hanno lo svantaggio di essere piuttosto pesanti, mentre chi preferisce differenti tipi di cotture opterà per la bistecchiera elettrica che offre diverse tipi di cotture grigliate. Certe bistecchiere, poi, sono in acciaio inossidabile per una maggiore durabilità nel tempo e anche per una maggiore efficacia di sanificazione.
La cosa principale, per la quale non si può affatto prescindere, è l'avere delle piastre antiaderenti che durino nel tempo. È sempre necessario mostrare una sana accortezza nel non utilizzare forchette o attrezzi appuntiti direttamente su di esse. Tuttavia è l'aspetto funzionale per eccellenza che deve essere garantito in ogni tipo di bistecchiera elettrica perché possa cuocere perfettamente, senza aggiunta di ulteriori grassi.
Una buona diffusione del calore, infine, ovvia ai fastidi di una cottura non uniforme e allo spiacevole rischio di trovarsi il cibo stracotto in alcuni punti e crudo in altri.
Risultano assai più comode tutte quelle bistecchiere che hanno una maniglia larga, comoda e, soprattutto termicamente isolata. Purtroppo capita spesso, cucinando, di distrarsi e di avvicinarsi a padelle calde o piastre incandescenti. La bistecchiera può essere piuttosto pericolosa, sprigionando calore ad alta temperatura, per cui sono utili tutti quegli accorgimenti necessari per poter lavorare con maggiore sicurezza.
Potenza
Intanto bisogna considerare la potenza, espressa in Watt. Quelle che hanno una maggiore potenza potranno raggiungere una temperatura piuttosto elevata. Per esempio con 2000 Watt si arriva, senza grandi problemi, ad una temperatura di 275 °C, già una buona temperatura. Non è da sottovalutare il tempo di riscaldamento: 10 minuti dal momento dell'accensione può dirsi un buon compromesso.
Funzioni
Un altro fattore da tenere in considerazione è la fruibilità dei programmi automatici. Le icone devono essere pratiche, semplici ed essenziali. Solitamente riportano dei pittogrammi semplici, in numero variabile, che ricordano i cibi che si vogliono cuocere (carne rossa, pesce, salsicce, panini, alcuni esempi tra i tanti riportati).
Sono altresì da considerare quelle bistecchiere che evidenziano, con dei sensori appositi, la quantità dei cibi da cuocere ed emettono dei segnali acustici nelle diverse fasi della cottura (riscaldamento, cottura e mantenimento).
Pulizia
A livello pratico bisogna considerare quanto sia facile lavare la bistecchiera. Per sua natura, la carne cotta sulla griglia tende ad attaccarsi e la pulizia del mezzo di utilizzo è sempre 'antipatica'. Tanto maggiore sarà la facilità con cui pulirla, tanto maggiore sarà la frequenza con la quale la si utilizzerà, senza lasciarla troppo spesso in dispensa, per la 'pigrizia' di doversi mettere lì a strofinarla.
Un accessorio che non prevedono tutte le bistecchiere elettriche è il vano di raccolta dei grassi. Di fatto può rilevarsi utile, soprattutto nell'immediato, quando sono ancora parzialmente liquidi. Non è una delle cose che contribuiscono a fare proprio la differenza, ma è senza dubbio un elemento aggiuntivo.
Ci sono inoltre delle bistecchiere in cui le piastre si possono staccare e mettere in lavastoviglie, sicuramente la versione più comoda e igienica in assoluto.
Dimensioni
Se hai degli spazi limitati in cucina è opportuno considerare lo spazio fisico che la bistecchiera occuperà, nei vani della cucina quando sarà riposta o sul piano di lavoro durante il suo utilizzo. Purtroppo non sarà così scontato questo fattore: se ogni volta ci toccherà spostare mezza cucina perché abbiamo esagerato acquistando una bistecchiera dalle dimensioni esagerate, la useremo molto meno del previsto.
Tieni presente che una bistecchiera delle dimensioni medie di cm 35*35*20 circa può soddisfare le esigenze di una famiglia di quattro persone, potendoci cuocere quattro bistecche non enormi, ma di discrete dimensioni. Chi ha esigenze inferiori, potrà orientarsi anche verso qualcosa di ancor meno ingombrante.
Multiuso
Alcune bistecchiere sono fruibili e comode anche per la realizzazione dei panini e sandwich anche grazie alla facilità di apertura garantita da maniglie ergonomiche.
Chi cerca una bistecchiera un po' diversa nella forma e nel design, può dirigersi verso l'acquisto di quelle che hanno un vano grigliato e una parte liscia. Si potranno cuocere, così, anche in contemporanea, sia la carne o il pesce, nella parte più 'convenzionale', e un uovo all'occhio di bue in quella liscia, per venire incontro a tutte le esigenze di cottura.
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